Chi siamo


La banda giovane o per lo meno crede di esserlo.
La Banda Musicale "Silvio Pellico" di Boves (CN) si fa anche chiamare "La Rumorosa" perchè non è una banda tradizionale, ma si distingue per i brani che esegue e soprattutto per la grinta e l'originalità con cui li esegue.
Attualmente è composta da circa 40 elementi di diversa preparazione musicale, persone che dedicano una parte della loro vita alla musica con entusiasmo ed interesse.
E' una banda giovane perchè la maggior parte dei suoi elementi è giovane o per lo meno crede di esserlo.

Il repertorio attuale della banda spazia dalla musica classica e popolare, alla musica jazz e dixieland, prosegue attraverso arrangiamenti di musica pop fino ad arrivare alle colonne sonore da film, se volete sentire o vedere qualche filmato andate nella sezione Multimedia.

Il maestro de "La Rumorosa" è Elisa Alberti,
si è diplomata in chitarra classica, compositrice apprezzata soprattutto nel nord Europa, da circa 15 anni si è avvicinata al mondo della banda, prima come trombonista e da maggio 2022 ricopre il ruolo di Maestro.
La maggior parte delle esibizioni della Banda sono concerti, si svolgono in diversi locali e in svariate occasioni, ma non si disdegnano servizi civili e religiosi; se sei interessato al calendario aggiornato degli eventi visita la sezione Prossimi appuntamenti e Prove. In questa sezione potrai anche vedere i giorni in cui la Banda esegue le prove, se vuoi venirci a trovare è un'ottima occasione per vederci all'opera e chissà magari diventare un nuovo componente de "La Rumorosa".
LA NOSTRA STORIA
1900. Già nel periodo successivo alle Guerre di Indipendenza, esisteva a Boves la Banda Musicale chiamata “Filarmonica” o, volgarmente, “Circolo della Musica” o “Musica di Boves”, che operò fino al 1900. Nel gennaio 1902 nacque, in memoria dello scrittore e patriota, il “Circolo Silvio Pellico” con l'istituzione di una scuola di musica, canto e strumento per sostituire la vecchia banda e la cantoria che si trovavano in cattive condizioni.
In un primo tempo si pensò di fondare una fanfara, ma essendo senza mezzi, si chiesero al Sindaco alcuni strumenti in prestito che, vista la buona volontà dei musicisti, aderì alla richiesta.
La nuova Banda fu diretta dal Capo Banda Dutto Filippo, musicante della vecchia Banda, che provvedette alla direzione e alla formazione degli allievi. Presto, però, la Banda crebbe e sorse l'esigenza di nuovi strumenti e di un nuovo maestro. Negli anni seguenti la “Silvio Pellico”, guidata dal Maestro Michele Cerato, ottenne molti successi partecipando a manifestazioni musicali civili e religiose, suonando nella tonalità chiamata “vecchio corista”, ossia con l'esclusione della sezione dei saxofoni.

Prima Guerra Mondiale. Con lo scoppio della prima guerra mondiale la Banda si sciolse, poiché molti musicanti furono costretti ad arruolarsi e i restanti andarono a suonare nelle Bande reggimentali, ma in occasione della conquista di Gorizia gli ex musicanti, tornati a casa, si ritrovarono e ripresero la loro attività.

Seconda Guerra Mondiale. A causa della guerra in Abissinia nel 1935 alcuni musici furono chiamati alle armi e lasciarono la Banda. Nel 1936 il Maestro Cerato fu sostituito dal Maestro Viale e venne sciolto il circolo ricreativo “Silvio Pellico”; la Banda, per imposizione del regime fascista, fu costretta ad indossare la camicia nera ed assumere il nome di “Banda musicale dopolavoro”, ma a causa della seconda guerra mondiale e della morte di diversi musicanti, fra il 1939 e il 1945, dovette sospendere la propria attività.
Il 25 aprile 1945, giorno della Liberazione, Mario Tosello radunò tutti i musicanti e li invitò a suonare per le vie e le piazze di Boves: nacque così la “Banda della Famija Bovesana” e, in quell'occasione, Tosello compose le parole e la musica della canzone “Nate' d Böves” (“Noi di Boves”) che diventerà l'inno bovesano, suonato e cantato tutt'oggi durante i concerti e le feste.

Nel 1948 la “Silvio Pellico” si ricompose e non venne più sciolta. Negli anni seguenti fu adottato il “corista nuovo” venne, quindi, introdotta nell'organico la famiglia dei saxofoni.

Successivamente la Banda ha svolto la sua attività concertistica non solo in Italia ma anche in Francia e Spagna. Ha suonato anche a Roma presso la Santa Sede alla presenza del Santo Padre, a Mandello del Lario, Biella, Lavagna, Paestum, Napoli, Assisi, Torino, Pisa, Firenze, Pistoia, Cuneo e in numerose località della Provincia, in occasione di manifestazioni, raduni bandistici e celebrazioni commemorative di particolare rilievo.


BIBLIOGRAFIA:
F. Macario, La Banda Musicale Cittadina "SILVIO PELLICO". Cento anni di musica per Boves, Cuneo, 2003.